CAPITOLO 2 – I DOMINATORI

I GENTILE

Stemma araldico dei Gentile da Barletta

1265                L’avvento di questa famiglia coincide con l’inizio della dominazione nel Regno di Napoli; Rainaldo, i cui avi discendevano da Barletta, fu signore di Crucoli fin dal tempo degli Svevi.

1278                Giovanni, figlio ed erede di Rinaldo, in questo anno fu Signore della Terra di Crucoli.

I TARSIA

1279-1283      Ruggero molto probabilmente fu Signore di Crucoli in questo periodo. Da lui fu denominato in “Varco di Ruggero“, sito nei pressi della fiumara (l’odierna Fiume Nicà), prima di attraversarla per andare a Cariati da una antica «via maestra» che partiva da Crucoli.

1283- 1298     Pietro de Regibajo ottiene la concessione del Castro di Cru­coli solo nel 1294, anche se egli ne è feudatario già dal 1283.

Stemma dei Tarsia

1298-1302      Giovanni Gentile è di nuovo a Crucoli. Nel 1302 egli supplicò il sovrano del Regno di Napoli a voler far delimitare i confini con Umbriatico poiché spesso fra i vassalli dei due centri limitrofi si era venuti alle armi per questioni di confini.

1302-1309      Pietro de Santo Cataldo, da Messina, al quale nel 1307 viene ribadita la donazione del «Casale di Cuculo» in Calabria. Egli non rimase molto a Crucoli poiché forse scambiò il feudo con un altro a lui più comodo (in Sicilia).

1309-1326      Drogo de Regibajo, milite anche egli appartenne alla famiglia dei Regibajo e figlio di Pietro.

I GENTILE (di nuovo)

1326- 1348     Rinaldo, figlio ed erede di Giovanni Gentile, è Signore e Barone del Castro di Crucoli.

1348-1368      Elisabetta, secondogenita ed erede di Rinaldo, in tal periodo fu Signora di Crucoli.

I D’AQUINO

1368-1388      Jacopo I, barone di Castiglione e di Marsicovetere, sposa Elisabetta Gentile e riceve in dote la Signoria di Crucoli. Il matrimonio fu stipulato il 10 giugno 1368 ed Elisabetta morì nel 1406, vedova dal 1388.

1388- 1404     Angelo, primogenito ed erede di Jacopo I ed Elisabetta, successe al padre e mori nei primi anni del ‘400, prima della madre.

1404-1406      Rinaldo I, fratello di Angelo, Signore di Marsicovetere e di Castiglione, succede al fratello ma, per la sua grande generosità, dona parte di Crucoli e Castiglione ai fratelli Giovanni e Cristoforo.

1406- 1434     Giovanni, altro fratello, è Signore di Crucoli in seguito alla divisione bonaria tra i fratelli, con Regio Assenso il 20 aprile 1406.

1434-1446      Jacopo II, detto «Iacopello», nel 1434, in seguito alla morte dello zio Giovanni il quale non ebbe prole, ereditò la signoria di Crucoli e ricevette altresì da Luigi III d’Angiò l’investitura delle terre del padre Rinaldo I.

I CAPONSACCO da Firenze

I Caponsacco da Firenze

1446-1473      Bonaccurso Caponsacco comprò Crucoli da Iacopello D’A­quino e nel 1472 è confermato dal re Ferdinando I Padrone di Crucoli.

1473- 1496     Berardino, terzogenito del Bonaccurso, ottiene l’investitura della Terra di Crucoli nel 1473 dal re Ferdinando I, in seguito alla morte del padre.

I TORRES

1496- 1536     Francesco Torres, detto «il Rosso», il 10 settembre del 1496 ricevette dal re Ferdinando il pieno possesso del feudo di Crucoli per i suoi servigi resi al re stesso. Nel 1536 la figlia Aurelia successe al padre e portò il feudo nel casato del marito Cesare D’Aquino.

I D’AQUINO (di nuovo)

1536-1552      Cesare I, essendo marito di Aurelia Torres, s’intitola Signore di Crucoli. Aurelia mori nel maggio del 1543 ed il marito nel 1552.

1552- 1559     Giulio, figlio ed erede di Cesare, è barone di Crucoli.

1559-1589      Cesare II, conte di Martorano e Signore di Crucoli, morì il 16 marzo 1589.

1589-1630      Carlo, già Signore di Rocca di Neto, principe e conte, ebbe intestazione Regia della Torre di Crucoli il 12 maggio 1614.

1630                Cesare III, figlio di Carlo, in questo anno è Signore di Crucoli.

1630-1631      Giacomo, fratello di Cesare III, dal quale acquista la Terra e le coste di Crucoli per 90.000 ducati. Egli venderà poi il 21 febbraio 1631 a Giacomo Malfitano la sola Terra di Crucoli per 73.000 ducati. In pratica aveva comprato per vendere, anche se ciò non fu per la zona costiera del feudo.

I MALFITANO o AMALFITANO

1631-1645      Giacomo, barone di Crucoli dopo l’acquisto effettuato per 73.000 ducati, morì nel 1645.

1645-1655      Diego o Didago Francesco, primogenito ed erede di Giacomo, negli ultimi anni del governo del padre ne fu curatore perché malato di mente. Il re di Spagna Filippo IV, per i meriti di Diego e della sua famiglia, il 23 dicembre 1649 gli concedeva il titolo di Marchese sulla Terra di Crucoli per sé e per i suoi eredi. Mori il 18 novembre 1655.

1655- 1688     Domenico, figlio di Diego, Marchese di Crucoli, morì il 30 novembre 1688.

1688-1708      Giuseppe Orazio od Oronzio, figlio di Domenico e Cavaliere di  S. Giacomo, mori il 28 novembre 1708 a Napoli e ivi sepolto.

1708- 1746     Francesco Saverio, figlio di Oronzio, chiese l’intestazione nel libro del R. Cedulario della Portolania (fascia costiera) della Terra di Crucoli, a lui pervenuta per successione dal capostipite Giacomo. Morì il 30 luglio 1746.

1746-1748      Giulio, figlio ed erede di Francesco Saverio, Marchese di Crucoli, morì il 30 marzo 1748.

1748                Nicola o Nicolò, figlio di Giulio, ebbe discendenti che vissero a Napoli ed a Crucoli ma non è certo se tutt’ora il Casato sia in vita.